Striezelmarkt ma non solo…

Mercatino medievale di Dresda.

Lo Striezelmarkt, il mercatino più antico del mondo nonché il più bello di Dresda, situato nella piazza centrale Altmarkt, non è l’unico mercatino di Natale presente in città. Ad esso si aggiungono diversi mercatini dislocati in varie parti della città. Un’intera area di Natale tra la Prager Strasse e la Hauptstrasse è dedicata ogni anno a diversi mercatini. Tra questi spiccano il tradizionale mercatino davanti alla Frauenkirche, situato nella piazza Neumarkt e il mercatino medievale presso l’ex scuderia del Palazzo Reale. Qui ritroviamo l’atmosfera tipica di quell’epoca, il castello, i suoi abitanti, i suonatori e i saltimbanchi, e gli artigiani, come i costruttori di lanterne, candele, argentieri, stampatori e profumi. Non bisogna però dimenticare i banchetti presenti nel quartiere Neustadt, al di là dell’Elba, nella Königstraße e nella Hauptstrasse.

Ovunque si possono trovare prodotti tipici artigianali e tante specialità culinarie, come lo Spankerfel von Grill (simile alla nostra porchetta).

Molti gli intrattenimenti per i bambini, come giostre, trenini e pony da cavalcare, e altrettanto numerosi sono i concerti natalizi che si tengono nella Frauenkirche, al Kulturpalast e nella Kreuzkirche, senza contare le diverse iniziative musicali presenti in ogni angolo della città.

I mercatini più antichi del mondo

Dresdner Striezelmarkt.

Tutti sanno che il Natale in Germania, caratterizzato dalla presenza dei mercatini di Natale, regala momenti di pura magia e il Natale di Dresda non fa di certo eccezione.Se state progettando di trascorrere le vacanze natalizie in questa parte di Germania vi consiglio caldamente una tappa quindi in questi mercatini, che si dice siano i più antichi dell’intera nazione se non addirittura del mondo. Con quasi 600 anni di storia, il Dresdner Striezelmarkt, datato 1434, è, secondo molti, il mercatino più antico del mondo. Nasce come un modesto mercato della carne, per diventare nei secoli uno dei mercati più rinomati della Germania: oltre due milioni i visitatori arrivano ogni anno nella capitale sassone per visitarlo.
Qui potrete trovare raccolti in un unico luogo dolci tipici, oggetti d’artigianato, un laboratorio di panetteria per bambini e persino un piccolo teatro all’aperto. Sono ben 250 le casette di legno ricche di prodotti artigianali: lavori in legno, pizzi, stoffe raffinate, ceramiche, palle di Natale in vetro soffiato, scialli e maglioni, figurine in stagno, Rauchermännchen (tipiche statuine di legno), candele ecc. Molte sono poi le specialità gastronomiche: mandorle arrostite, frutta candita, Glühwein (tipo il nostro vin brulè), i Pulsnitzer Pfefferkuchen (biscotti al pepe) e i “Dresdener Pflaumentoffel” (piccoli spazzacamini di prugne secche). Attenzione particolare deve essere prestata all’originale Dresden Christstollen, il dolce natalizio tedesco per eccellenza da cui il mercatino ha preso il nome: l’odierno Stollen viene anche chiamato Striezel, “pane bianco per i poveri a Natale”. Già nel 1471 la specialità veniva infatti offerta in dono agli infermi degli ospedali.
Se dopo un paio d’ore immersi in questo clima festoso il freddo comincerà a farsi pungente, una buona soluzione è quella di lasciarsi incuriosire dall’ampia offerta della grande libreria multipiano Thalia, situata proprio nella piazza di Altmarkt.

Ma dov’è finito il Natale?

Tipico chiosco natalizio.

Durante la mia permanenza a Dresda sono rimasta molto colpita nel periodo natalizio, oltre che dall’incredibile freddo, dalla quasi totale assenza di quell’atmosfera che caratterizza le nostre città. Eppure, tutti lo sanno, il Natale in Germania è molto bello. Ma allora dove sono le luci, le decorazioni, gli alberi di Natale nelle case, i tipici Babbo Natale che si arrampicano sui balconi? Ebbene sì…non c’è nulla di tutto questo! Nella città, a parte i tipici dolci natalizi nelle vetrine delle panetterie e il tipico Glühwein (simile al nostro vin brulé per intenderci) offerto dappertutto addirittura all’università, nulla sembrava fare riferimento al Natale.

Poi un giorno la sorpresa…tutti all’università parlavano del tanto atteso mercatino di Natale, che si trovava nella piazza Altmarkt. Al pomeriggio io e il mio fidanzato abbiamo deciso quindi di andare a fare un giro in centro e siamo stati improvvisamente catapultati in un’atmosfera natalizia indescrivibile… ecco dov’era il Natale. Proprio lì, in centro città, luci, banchetti, musica e spettacoli. Un’esperienza indimenticabile che non vedo l’ora di poter rivivere!

 

 

 

 

Praga

Praga, la pittoresca capitale della Repubblica Ceca, si trova a circa 150 km da Dresda, ed è raggiungibile comodamente in auto, in treno o anche in autobus. È la capitale dell’est europeo che, più di ogni altra, da qualche anno a questa parte, è diventata la meta tradizionale delle gite delle scolaresche. Fatto questo che trasformerà la vostra visita di Praga, che lo vogliate o no, in una lunga passeggiata sempre, costantemente al fianco di nostri giovani compatrioti. Tolto questo, Praga resta sempre un gioiello architettonico, ricco di luoghi che non potrete fare a meno di fotografare.

I prezzi negli ultimi anni stanno aumentando, e le fregature col cambio euro-corona sono sempre dietro l’angolo, ma ciononostante Praga resta sempre un luogo relativamente economico in cui mangiare e pernottare.

Potete cominciare il giro da piazza San Venceslao, a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria principale della città; da lì avrete solo l’imbarazzo della scelta nell’individuare un percorso, tra le molteplici vie del centro storico, che vi conduca agli altri luoghi simbolo della capitale della Repubblica Ceca. Prima di tutto Piazza città vecchia (Staroměstské náměstí – Staré Město), con il suo caratteristico campanile. Dopodiché potrete dirigervi verso l’antica sinagoga (se non farete il mio stesso errore, ovvero quello di andarci di sabato!). Camminando parallelamente alle sponde della Moldava – il fiume cui Smetana ha dedicato una bellissima composizione, e che dell’Elba dresdese è un affluente – arriverete al celeberrimo ponte Carlo, il luogo simbolo di questa città per eccellenza, sul quale si affaccendano numerosi artisti e ritrattisti. Sull’altra sponda della Moldava si erge, in collina, il complesso del castello di Praga (Hradčany, composto da cattedrale, convento di San Giorgio, basilica di San Giorgio e Palazzo Reale). Potrete infine fare ritorno a piazza San Venceslao raggiungendo la linea della metropolitana.

Berlino e Potsdam

Se avete qualche giorno libero vale sicuramente la pena di organizzare una gita a Berlino e Potsdam.

Prima tappa: Berlino. Vi consiglio di partire dal Checkpoint Charlie e di visitare il Mauermuseum, aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 22.00, ingresso 12,50 € adulti e 9,50 € studenti. Dopodiché potete spostarvi per una bella passeggiata nel viale Unter den Linden, alla scoperta della Porta di Brandeburgo, dell’Holocaust-Mahnmal (il particolarissimo monumento a ricordo delle vittime dell’olocausto) e del Reichstag, il palazzo sede del parlamento tedesco. Quest’ultimo è aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 24.00 e l’ingresso è gratuito, attenzione però perché per le visite è necessario effettuare una prenotazione due giorni prima.

Dirigendovi invece verso Karl-Liebknecht Str. di particolare interesse sono il Berliner Dom, aperto dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 20.00, prezzo d’ingresso 7 €, ridotto 4 €, la Museumsinsel, ossia l’isola dei musei, e, poco più in là la torre della televisione e Alexanderplatz, la piazza simbolo della Berlino socialista. Se vi resta altro tempo, sicuramente interessante è il museo della STASI, in Ruschestraße 103, aperto dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 18.00 e il sabato, la domenica e i giorni f*estivi dalle 14.00 alle 18.00, il prezzo intero è di 5 €, mentre il ridotto di 4 €. Prive di orari e di costi di visita sono la East-Side-Gallery, un lungo frammento del Muro di Berlino ancora conservato e ricco di murales d’autore, e il Gendarmenmarkt, che qualcuno considera la più bella piazza di tutta Berlino. Come a Praga, anche qui è possibile visitare la sinagoga cittadina.

Seconda tappa: Potsdam. Per concludere questa gita e prima di rientrare verso Dresda, è d’obbligo una visita al meraviglioso castello e parco Sansouci di Potsdam.

Lipsia

A poco più di 100 km da Dresda si trova Lipsia, l’altra grande città della Sassonia (anch’essa come Dresda sul mezzo milione di abitanti) raggiungibile direttamente in autostrada o in maniera altrettanto comoda con la linea ferroviaria diretta che collega le stazioni centrali dei due comuni. In questo secondo caso, visti e considerati i prezzi tutt’altro che popolari dei mezzi pubblici tedeschi, consigliatissima è la Sachsen Ticket, un biglietto speciale che consente di viaggiare in una opiù persone, per tutto il giorno, illimitatamente sui treni regionali della Sassonia e di altre due regioni confinanti, nonché sui mezzi cittadini di molte città della zona. 

Il centro di Lipsia è per certi versi molto simile a quello di Dresda (nella sua parte moderna): vie molto curate, le tradizionali catene di negozi, intrattenimenti ecc. La differenza sostanziale è che Dresda permette di spaziare dal moderno all’antico, e da una parte all’altra del fiume Elba, mentre il centro di Lipsia ricopre un’area piuttosto ristretta e in due ore o poco più, se non ci si sofferma troppo, il tour può considerarsi terminato. Non per questo non vale la pena di fare un giro anche in questa città, storicamente importante sopratutto perché è qui che si sono svolte alcune delle principali Montagsdemonstrationen (le dimostrazioni del lunedì) per protestare contro il regime socialista, negli ultimi anni di vita della DDR. Ma Lipsia non è solo questo. Due sono le chiese degne di nota, vale a dire la Nikolaikirche e la Thomaskirche, che ospita le spoglie di Johann Sebastian Bach, uno dei massimi geni musicali della storia. In centro troverete anche il teatro dell’opera, il vecchio municipio, il campus universitario ed alcuni musei piuttosto interessanti. Nelle immediate vicinanze c’è lo zoo, e a dieci minuti di bus il Völkerschlachtdenkmal, l’imponente monumento dedicato alla battaglia dei popoli.

Forse Lipsia non ha la ricchezza di Dresda, ma rimane comunque una tappa irrinunciabile per un tour della Sassonia degno di questo nome.

Moritzburg

Abbiamo già detto che la Sassonia si è conquistata a buon diritto il titolo di Paese dei Castelli, e Moritzburg è un esempio lampante del perché. Arrivando da Dresda (ad appena 14 km di distanza) vi troverete davanti ad un castello fiabesco, dalle forme molto originali, che emerge direttamente dalle acque di un lago. I visitatori possono raggiungerlo solo attraverso due lingue di terra percorribili a piedi. Strutturato su più piani, il castello di Moritzburg non è tuttavia particolarmente ampio, sicché dopo averne conosciuto le stanze interne, ricche di trofei di caccia, vi rimarrà tutto il tempo per passeggiare tranquillamente per i giardini che si trovano sul retro del castello stesso, e per dilettarvi a cibare gli uccelli acquatici, se la cosa vi fa piacere.

Moritzburg costituisce lo scenario ideale per trascorrere piacevolmente un pomeriggio primaverile, come ho fatto io.

Meißen

Negli immediati dintorni di Dresda si trova la conosciutissima Meißen. A 25 km di distanza, questa splendida cittadina è raggiungibile in una ventina di minuti di strada statale, senza bisogno di ricorrere all’autostrada. Meißen è prima di tutto un bellissimo borgo sulle sponde dell’Elba, ma deve la propria notorietà a livello mondiale sopratutto perché condivide con Dresda il merito di aver dato i natali alla porcellana europea, la prima in grado di competere per qualità e caratteristiche con l’inestimabile e ben più antica porcellana cinese. Fu infatti tra Dresda e Meißen che Böttger, chimico e alchimista al servizio (forzato) dei reali di Sassonia, scoprì quasi per caso la formula adatta alla produzione di quello che fu immediatamente denominato “l’oro bianco”.

 Per visitare al meglio Meißen è consigliabile lasciare l’automobile in basso, in uno dei parcheggi (purtroppo a pagamento) disponibili, per poi incominciare l’avvincente passeggiata ascendente lungo le piazze, i mercati, le vie fortificate della città vecchia fino ad arrivare alla piazza superiore, sulla quale sorgono – l’uno dirimpetto all’altro – il castello ed il duomo cittadino. Entrambi gli edifici meritano senza dubbio di ricevere una visita. 

Per i più pigri, può essere utile sapere che la piazza superiore è raggiungibile anche con due ascensori gratuiti, direttamente dai parcheggi sottostanti. 

Erzgebirge

Ho avuto modo di conoscere questa zona della Sassonia grazie ai genitori dei due ragazzi dai quali io e il mio fidanzato abbiamo affittato l’alloggio a Dresda, che ci hanno ospitato per un paio di giorni nella loro casa-vacanze del paese di Hilmersdorf, a circa 95 km da Dresda. Questa zona immersa nel verde ricorda un po’ le nostre Langhe ed è ottima per gli amanti della natura.

Non troppo distante da Hilmersdorf sorge l’Augustusburg Schloss, uno dei tanti antichi castelli visitabili in Sassonia (che non a caso è soprannominata Schlösserland, il paese dei castelli, come l’omonima carta-abbonamento che vi consiglio assolutamente di procurarvi), appartenenti per lo più alla famiglia reale dei Wettin.

Se avete intenzione di scoprire questa bellissima zona, vi consiglio vivamente di sostare in questa bellissima casa-vacanze, dove troverete una famiglia accogliente e pronta a consigliarvi per le vostre escursioni.

A margine dell’Erzgebirge si trova la città di Chemnitz, anch’essa al centro delle manovre politiche e militari della Seconda Guerra Mondiale, ribattezzata Karl-Marx-Stadt in periodo sovietico, per poi riacquistare il proprio antico nome dopo la caduta del Muro. Non lontano da Chemnitz si trova il circuito del Sachsenring, che gli amanti del motociclismo conoscono senz’altro molto bene.

Sächsische Schweiz

Voglia di paesaggi mozzafiato? Vi consiglio vivamente di trascorrere una giornata nella Sächsische Schweiz. Qui potrete fare escursioni, andare a cavallo, provare la cucina locale, visitare paesini, piccole chiese e varie costruzioni storiche immersi nella natura più incontaminata direttamente al confine con la regione storica della Boemia. Il nome, il cui significato in italiano è “Svizzera sassone”, non ha niente a che vedere con presunte interconnessioni storico-politiche con la Svizzera, ma è dovuto appunto alla lussureggiante natura di questo parco naturale, tale da ricordare le foreste alpine appunto della Svizzera.

Il sito turistico dedicato a questo territorio è estremamente curato, e offre gratuitamente cartine, suggerimenti sui percorsi pedonali e ciclabili che si possono affrontare in base alle proprie abilità, numeri, indirizzi, siti internet esterni ed indirizzi e-mail cui rivolgersi per chiedere informazioni di ogni tipo, il tutto con una notevole dovizia di particolari. Il luogo perfetto per mangiare all’aperto e respirare un po’ di aria buona, a meno di mezz’ora di macchina dal capoluogo della Sassonia.