Muoversi diversamente – parte seconda

Sächsische Dampfschiffahrt

Nel precedente post vi ho dato due dritte su come esplorare il capoluogo della Sassonia muovendovi in bicicletta. Ma se vi attira piuttosto l’idea di muovervi sull’acqua e senza alcuno sforzo, troverete ciò che fa per voi sotto la Brühlsche Terrasse, dove sono attraccate le imbarcazioni della Sächsische Dampfschiffahrt, l’antica e prestigiosa compagnia di battelli a vapore che collega i vari centri che si affacciano sulle acque del fiume Elba, in Sassonia. Ancora una volta potrete scegliere se raggiungere la città di Meißen, famosa in tutto il mondo per le sue porcellane, oppure se navigare in direzione opposta, verso il confine con la Repubblica Ceca, per fare una sosta a Pillnitz, o a Pirna, nel cuore della Sächsische Schweiz, o limitarvi a raggiungere il Blaues Wunder, il ponte che al tempo della sua costruzione venne considerato una meraviglia tecnologica, per poi fare inversione a u e tornare al punto di partenza, magari godendovi una bibita insieme al panorama.

Rimanendo con i piedi sulla terraferma invece la maniera più originale per scorrazzare per la città consiste nell’affittare di fronte a Frauenkirche una delle carrozze-taxi a 3 ruote provviste di un conducente che è anche guida turistica, e che vi illustrerà in pieno movimento le bellezze del centro storico di una città che sta finalmente risorgendo.

Andando più sul tradizionale, sono disponibili anche gli autobus scoperti della Stadtrundfahrt o le carrozze trainate da cavalli.

Muoversi diversamente – parte prima

http://www.grosser-garten-dresden.de/de/startseite/

Purtroppo andiamo verso la brutta stagione, ma se avete la fortuna di trovare delle belle giornate, vi consiglio sicuramente due esperienze diverse dalla solita passeggiata in centro e dalla classica visita al castello e ai musei: un bel giro in bici lungo l’Elba e/o un giro sul battello alla scoperta di Dresda e dintorni, di cui parleremo in seguito.

In Italia, o per lo meno a Torino, la bicicletta non è proprio il mezzo di trasporto per eccellenza, forse anche perché le piste ciclabili, se e quando ci sono, non sono molto ben segnalate. A Dresda, invece, le bici regnano insieme alle auto. Nel campus dell’università mi sono trovata più volte in mezzo a una miriade di biciclette e per strada non è stato immediato abituarsi a controllare sempre, oltre ai pedoni, anche le biciclette prima di svoltare a destra. È noto come in tutti i paesi del nord Europa sia proprio questo mezzo di trasporto, economico, ecologico e sano anche per la salute, a farla da padrone. Basti pensare a quel che si vede in Olanda, dove il numero di mezzi a due ruote eguaglia quasi quello dei veicoli a motore. Ma la Germania non è da meno, e spostarsi in bicicletta, con i pattini, con lo skateboard e con altri mezzi simili in questo paese, nonostante il freddo, è l’assoluta normalità.

Se, come probabile, non siete in condizioni di portare la bicicletta con voi in vacanza, potrete affittarne una a prezzi più che abbordabili in diversi negozi della città, come ad esempio Roll On Dresden, direttamente sulla piazza Albertplatz, poco oltre il fiume Elba. Una volta procuratovi il mezzo di trasporto avrete solo l’imbarazzo della scelta tra i vari percorsi ciclabili che costeggiano il fiume, su entrambe le sponde, in direzione di Meißen oppure risalendo la corrente, fino alla cittadina di Pirna.

Ma se preferite rimanere all’interno dei confini cittadini, il luogo perfetto per voi è sicuramente il Großer Garten, il bellissimo parco cittadino, non distante dal centro, in cui muoversi con i più stravaganti mezzi a 2, 3, 4 ruote (rigorosamente senza motore), sopratutto durante il fine settimana, è la più assoluta normalità. Sempre nel parco è disponibile un trenino su rotaie – curiosamente guidato da ragazzini vestiti in uniforme – che vi farà fare il tour del grande giardino in tutta comodità.

Zoo Dresden

Non sono mai stata un’amante degli zoo, amo gli animali, certamente, ed è bello poterne vedere così tanti in una sola giornata, ma mi rende sempre molto triste vederli dietro una rete, perché per quanto spazio abbiano, nel loro habitat naturale sarebbero sicuramente più liberi. Ma non addentriamoci in discorsi da animalisti, anche perché sono convinta che si debbano sempre analizzare i pro e i contro e sopratutto alcuni zoo, come quello di Dresda, sono davvero ben tenuti e gli spazi sono ampi. In ogni caso, amante degli zoo o meno, non ho resistito all’idea di farmi l’abbonamento annuale. In Germania poi gli studenti godono di prezzi molto vantaggiosi e io ne ho approfittato, anche perché cosa c’è di meglio di passare una bella giornata insieme agli animali?

Le specie presenti sono davvero moltissime: elefanti, scimmie, leoni, ghepardi, pinguini, linci, cincillà, caprette, asini, canguri, pony, zebre, giraffe, serpenti, pavoni, coccodrilli, volpi delle nevi e chi più ne ha più ne metta.

Non mancano i punti di ristoro e le animazioni per i più piccini: dal classico teatrino di marionette, alle rappresentazioni teatrali, dai pannelli didattici presenti in tutto lo zoo agli appuntamenti per dare da mangiare agli animali.

Il giro, se affrontato con calma, riempirà più di mezza giornata e vi darà la possibilità di fare una pausa divertente dalle visite culturali.