10 mesi a Dresda: che farò?

Della Germania in generale non ho mai avuto una grande opinione, mi spiego: quando pensavo alle vacanze e ai bei paesaggi, raramente la mia mente volava in Germania, e parlando con vari conoscenti ho notato che non di rado la Germania viene associata ad un paese freddo, senza grandi cose da vedere e sicuramente povero di vegetazione. Eppure fidatevi, non è così, una volta che conoscerete la Germania, sarà difficile dimenticarla.

Quando ho saputo di aver vinto il progetto Erasmus ero felicissima, ma naturalmente anche un po’ preoccupata. Ero già stata in Germania diverse volte, ma nella ricca Baviera  e ora mi ritrovavo a dover vivere 10 mesi in Sassonia, una regione molto più povera, e a Dresda, una città che non conoscevo assolutamente e di cui sapevo appena che si trovava sul confine con la Repubblica Ceca, a ben 1100 km da casa mia. Per fortuna non ero sola, con me c’erano il mio fidanzato e una mia compagna dell’università, e questo sicuramente mi ha dato una certa sicurezza, eppure i dubbi rimanevano tanti. In ogni caso appena saputo di aver vinto la borsa di studio, mi sono subito messa alla ricerca di un alloggio su internet e quando l’ho trovato, grazie al consigliatissimo www.wg-gesucht.de, io e il mio fidanzato siamo partiti per andare a vedere l’alloggio di persona e iniziare a conoscere la città che ci avrebbe ospitato per quasi un anno.

Per la prima volta abbiamo varcato il confine della Baviera e quella che nella mia testa era una regione povera e fredda si è rivelata invece molto verde, assolutamente non deludente e ricca di paesaggi mozzafiato, basti pensare alla Sächsische Schweiz o all’Erzgebirge. Dresda poi si è rivelata una città molto bella, tranquilla e ricca di sorprese. Inoltre la sua posizione mi ha permesso di scoprire piuttosto comodamente varie città nei dintorni più o meno immediati, come Meißen, Moritzburg, Lipsia, Berlino e Potsdam, Praga e molte altre, che vi consiglio vivamente e di cui parlerò nei prossimi giorni.

Muoversi diversamente – parte seconda

Sächsische Dampfschiffahrt

Nel precedente post vi ho dato due dritte su come esplorare il capoluogo della Sassonia muovendovi in bicicletta. Ma se vi attira piuttosto l’idea di muovervi sull’acqua e senza alcuno sforzo, troverete ciò che fa per voi sotto la Brühlsche Terrasse, dove sono attraccate le imbarcazioni della Sächsische Dampfschiffahrt, l’antica e prestigiosa compagnia di battelli a vapore che collega i vari centri che si affacciano sulle acque del fiume Elba, in Sassonia. Ancora una volta potrete scegliere se raggiungere la città di Meißen, famosa in tutto il mondo per le sue porcellane, oppure se navigare in direzione opposta, verso il confine con la Repubblica Ceca, per fare una sosta a Pillnitz, o a Pirna, nel cuore della Sächsische Schweiz, o limitarvi a raggiungere il Blaues Wunder, il ponte che al tempo della sua costruzione venne considerato una meraviglia tecnologica, per poi fare inversione a u e tornare al punto di partenza, magari godendovi una bibita insieme al panorama.

Rimanendo con i piedi sulla terraferma invece la maniera più originale per scorrazzare per la città consiste nell’affittare di fronte a Frauenkirche una delle carrozze-taxi a 3 ruote provviste di un conducente che è anche guida turistica, e che vi illustrerà in pieno movimento le bellezze del centro storico di una città che sta finalmente risorgendo.

Andando più sul tradizionale, sono disponibili anche gli autobus scoperti della Stadtrundfahrt o le carrozze trainate da cavalli.

Muoversi diversamente – parte prima

http://www.grosser-garten-dresden.de/de/startseite/

Purtroppo andiamo verso la brutta stagione, ma se avete la fortuna di trovare delle belle giornate, vi consiglio sicuramente due esperienze diverse dalla solita passeggiata in centro e dalla classica visita al castello e ai musei: un bel giro in bici lungo l’Elba e/o un giro sul battello alla scoperta di Dresda e dintorni, di cui parleremo in seguito.

In Italia, o per lo meno a Torino, la bicicletta non è proprio il mezzo di trasporto per eccellenza, forse anche perché le piste ciclabili, se e quando ci sono, non sono molto ben segnalate. A Dresda, invece, le bici regnano insieme alle auto. Nel campus dell’università mi sono trovata più volte in mezzo a una miriade di biciclette e per strada non è stato immediato abituarsi a controllare sempre, oltre ai pedoni, anche le biciclette prima di svoltare a destra. È noto come in tutti i paesi del nord Europa sia proprio questo mezzo di trasporto, economico, ecologico e sano anche per la salute, a farla da padrone. Basti pensare a quel che si vede in Olanda, dove il numero di mezzi a due ruote eguaglia quasi quello dei veicoli a motore. Ma la Germania non è da meno, e spostarsi in bicicletta, con i pattini, con lo skateboard e con altri mezzi simili in questo paese, nonostante il freddo, è l’assoluta normalità.

Se, come probabile, non siete in condizioni di portare la bicicletta con voi in vacanza, potrete affittarne una a prezzi più che abbordabili in diversi negozi della città, come ad esempio Roll On Dresden, direttamente sulla piazza Albertplatz, poco oltre il fiume Elba. Una volta procuratovi il mezzo di trasporto avrete solo l’imbarazzo della scelta tra i vari percorsi ciclabili che costeggiano il fiume, su entrambe le sponde, in direzione di Meißen oppure risalendo la corrente, fino alla cittadina di Pirna.

Ma se preferite rimanere all’interno dei confini cittadini, il luogo perfetto per voi è sicuramente il Großer Garten, il bellissimo parco cittadino, non distante dal centro, in cui muoversi con i più stravaganti mezzi a 2, 3, 4 ruote (rigorosamente senza motore), sopratutto durante il fine settimana, è la più assoluta normalità. Sempre nel parco è disponibile un trenino su rotaie – curiosamente guidato da ragazzini vestiti in uniforme – che vi farà fare il tour del grande giardino in tutta comodità.

Zoo Dresden

Non sono mai stata un’amante degli zoo, amo gli animali, certamente, ed è bello poterne vedere così tanti in una sola giornata, ma mi rende sempre molto triste vederli dietro una rete, perché per quanto spazio abbiano, nel loro habitat naturale sarebbero sicuramente più liberi. Ma non addentriamoci in discorsi da animalisti, anche perché sono convinta che si debbano sempre analizzare i pro e i contro e sopratutto alcuni zoo, come quello di Dresda, sono davvero ben tenuti e gli spazi sono ampi. In ogni caso, amante degli zoo o meno, non ho resistito all’idea di farmi l’abbonamento annuale. In Germania poi gli studenti godono di prezzi molto vantaggiosi e io ne ho approfittato, anche perché cosa c’è di meglio di passare una bella giornata insieme agli animali?

Le specie presenti sono davvero moltissime: elefanti, scimmie, leoni, ghepardi, pinguini, linci, cincillà, caprette, asini, canguri, pony, zebre, giraffe, serpenti, pavoni, coccodrilli, volpi delle nevi e chi più ne ha più ne metta.

Non mancano i punti di ristoro e le animazioni per i più piccini: dal classico teatrino di marionette, alle rappresentazioni teatrali, dai pannelli didattici presenti in tutto lo zoo agli appuntamenti per dare da mangiare agli animali.

Il giro, se affrontato con calma, riempirà più di mezza giornata e vi darà la possibilità di fare una pausa divertente dalle visite culturali.

Shopping? A voi la scelta!

Voglia di shopping? Come tutte le grandi città anche Dresda può vantare diversi luoghi dedicati all’attività più amata da tutte le donne del mondo. Vestiti, scarpe, accessori, profumerie e articoli per la casa, sono tutti lì per voi! Ma da dove partire?

Vi consiglio di iniziare il vostro shopping dalla centralissima Prager Straße, una via pedonale ricca di negozi, dalle catene più commerciali, quali H&M, Bijou Brigitte, Accessorize e Tally Weijl, ai negozi haute couture con marchi prestigiosi conosciuti in tutto il mondo. Per una piccola pausa non mancano le caffetterie, in cui potrete trovare torte, gelati e croissant, ma naturalmente anche birra e Wurst.

Proseguendo la vostra passeggiata in direzione del centro noterete sicuramente la bellissima Centrum Galerie, Karstadt e Altmarkt Galerie, tre dei quattro principali centri commerciali di Dresda insieme all’Elbe Park, situato nella zona Mickten. Sicuramente molto belli e ricchi di negozi, difficile resistergli, ma essendo che le belle giornate a Dresda purtroppo non sono molte vi consiglierei di proseguire e di dedicare ai centri commerciali una giornata piovosa.

La via principale di shopping è ormai alle vostre spalle, ma, se non avete trovato quello che cercavate, non scoraggiatevi, vi aspettano ancora moltissimi negozi sotto i portici che precedono la piazza Altmarkt, sulla piazza stessa e nella piazza Neumarkt, dove troverete anche un bellissimo passage, che essendo più piccolo e non prendendo molto tempo vi consiglio di andare a vedere, ne vale davvero la pena!

La vostra passeggiata, così come l’ho pensata, è ormai alla fine, ma prima di dedicarvi al meritato riposo davanti ad un caffè sulla Brühlische Terrasse lungo l’Elba, lasciatevi ancora attirare dai piccoli chioschi ricchi di cartoline e ricordini della città e per finire in bellezza vi consiglio un dipinto della città, per ricordarvi sempre della bellissima giornata appena trascorsa.

Pioggia? Niente paura! Ci sono le Galerie!

Centrum Galerie

Che Dresda sia una magnifica città è innegabile, purtroppo non si può dire altrettanto per il clima: freddo, molto freddo, spesso piovoso e sopratutto ventoso, nonostante in pieno inverno si vedano non di rado persone andare in giro in maniche corte. Bisogna però ammettere che gli spazi chiusi dedicati allo svago sono davvero moltissimi, a partire dalle diverse Galerie, ovvero i centri commerciali, ed i “Passage” situati in varie zone della città.

Avevate pensato a un giro in centro? Benissimo! Potete scegliere tra la centralissima Centrum Galerie, un centro commerciale di ben 3 piani, oppure potete optare per Karstadt, su 5 piani e comodissima perché accanto alla fermata degli autobus, oppure ancora per Altmarkt Galerie, poco più in là, sulla piazza Altmarkt, con i suoi 4 piani di negozi.

Volevate variare un po’ dal solito giro in centro? In questo caso potete dirigervi verso Elbe Park nella zona Mickten, dove oltre il tipico centro commerciale potete trovare anche le catene fai da te e Ikea.

E per mangiare? Niente paura, che sia per uno spuntino, per pranzo o cena, in tutti questi centri commerciali troverete un’infinità di ristoranti, caffetterie e gelaterie.

Quindi in caso di mal tempo tutti al museo oppure al centro commerciale, dove, considerando il via vai ad ogni ora della giornata, la crisi – almeno in Germania – non si fa sentire di certo.

Museo storico della DDR

Negli immediati dintorni di Dresda, e per la precisione a Radebeul, sorge una delle più importanti raccolte di oggetti e documenti storici risalenti alla Sassonia del periodo della DDR, la Repubblica Democratica Tedesca che ha imposto il proprio regime fino al 1989 su quattro Länder dell’attuale Germania riunificata.

In questo affascinante museo multi piano è possibile ripercorrere l’esistenza quotidiana dei cittadini di Dresda e non solo attraverso una dettagliata esposizione degli oggetti di cui facevano uso sotto l’attento sguardo della STASI (il Ministero per la Sicurezza istituito dai russi appositamente per la Germania Est). Potrete quindi trovare non solo numerosi esemplari della celeberrima Trabant, l’auto simbolo dell’industria socialista tedesca, ma anche la riproduzione di un piccolo negozio di alimentari, di un’abitazione dell’epoca in tutte le sue stanze, dell’ufficio postale, del luogo di lavoro di un parrucchiere, e di tutti quegli oggetti che entrano in gioco nella vita delle persone, come giornali, libri, macchine fotografiche, poster cinematografici e quant’altro.

Il viaggio attraverso i decenni della dominazione sovietica vengono accompagnati da numerose tavole cronologiche ricche di foto storiche, per raccontare con dovizia di particolari tutti i principali eventi che hanno scandito l’evoluzione di questa parte di territorio tedesco, con poche luci e molte ombre.

Institut Français Dresden

Ebbene sì, da brava studentessa di francese e tedesco mentre mi trovavo a Dresda non ho potuto fare a meno di cercare anche là un piccolo pezzetto di Francia e proprio uno dei primi giorni di permanenza, mentre ero alla scoperta della Weisse Gasse, l’ho trovato: l’Institut Français Dresden. Ho subito pensato che il tirocinio di circa 180 ore previsto dal mio percorso universitario lo avrei potuto fare lì. Ho preparato un cv, l’ho inviato alla responsabile dei tirocini dell’Institut Français e dopo diversi tentativi ho finalmente ottenuto prima un colloquio e poi il tirocinio desiderato.

L’Institut Français Deutschland ha come obiettivo la promozione della lingua e della cultura francese in Germania. A differenza di quanto si potrebbe pensare l’Institut Français non offre solo dei corsi di lingua, ma organizza piccoli e grandi eventi linguistici e culturali, ai quali il turista di passaggio a Dresda può partecipare se non gratuitamente con una piccola spesa di pochi euro, trovando:

  • esposizioni: ad esempio quella sul Piccolo Principe, i quadri dell’artista Hermann Wendler, dell’artista Hemmanuel Bornstein o, attualmente, Will Grohmann;

  • cinema: ogni mercoledì viene proiettato un film in lingua francese con sottotitoli in francese o in tedesco;

  • attualità: ogni settimana il Direttore dell’Institut Français tiene una serata in francese e in tedesco sull’attualità in Francia;

  • manifestazioni per i più piccoli: rappresentazioni teatrali, canzoni e giochi in francese e in tedesco, film di animazione;

  • letture: serate alla scoperta tanto di autori francofoni contemporanei quanto dei classici conosciuti e apprezzati in tutto il mondo;

  • caffè franco-tedesco: ogni ultimo giovedì del mese ci si dà appuntamento alla Reise-Kneipe, un locale del quartiere Neustadt, per parlare del più e del meno sfruttando entrambe le lingue.

L’Italia a Dresda

Il paese della Dolce Vita, invidiato in tutto il mondo per i suoi paesaggi mozzafiato, la sua cucina che non teme confronti, la musica e la ricca cultura è presente anche qui, nella ex Germania Est.

Theaterplatz, dal libro Sachsen im Farbild.

Come già illustrato nell’articolo La Firenze sull’Elba, molte sono le connessioni che legano Dresda alla nostra patria: dalla musica all’architettura, dalla letteratura alla pittura. Se preferite fare il pieno d’arte potrete apprezzare una lettura della Divina Commedia di Dante – magari nella traduzione di re Johann di Sassonia presso l’Italien Zentrum della Technische Universität Dresden. L’Italien Zentrum si occupa di promuovere la lingua e la cultura italiana in Germania: letture, conferenze e molto altro vengono organizzati abitualmente.

Se preferite invece i piaceri più popolari sono numerosissimi i locali nei quali potrete ritrovare una riproduzione, in molti casi più che fedele, dei sapori di casa nostra. Personalmente ho provato solo tre locali di cucina italiana, che mi sento quindi di consigliarvi: al primo posto sicuramente Il Grottino da Salvatore nel quartiere Plauen, al secondo posto La Osteria nella Weisse Gasse e infine Adria d’Oro nella Centrum Galerie.

Dormire…ma dove?

Essendo Dresda una città piuttosto grande, gli hotel non mancano! Certamente non ho avuto modo di provarli tutti, anche perché io personalmente vivevo in un alloggio, e parenti e amici bene o male sono andati tutti nei soliti posti. Però per esperienza posso sicuramente consigliarvi almeno qualcosa…

Al primo posto sicuramente l’hotel The Royal Inn Leonardo, un hotel 4 stelle, a dieci minuti di autobus dal centro, servito in modo ottimo dai mezzi di trasporto, essendo la fermata esattamente a fianco dell’hotel, situato in una zona molto tranquilla e con prezzi molto buoni. Un piccolo consiglio…l’hotel mette a disposizione un parcheggio coperto a pagamento, ma la zona è talmente tranquilla che potete usufruire dei diversi parcheggi gratuiti nella via stessa dell’hotel e in quelle a fianco!

Al secondo posto metterei sicuramente l’Achat Comfort Hotel, un hotel 3 stelle, ben servito dagli autobus, anche lui a circa dieci minuti dal centro, in una zona forse più trafficata, ma a mio parere non rumorosa.

Ma se preferite avere la possibilità di fare entrambi i pasti principali al ristorante ciò che fa per voi è l’Etap Hotel: a Dresda ce ne sono ben due! Qui potrete trovare un servizio più che buono, colazione inclusa, a prezzi sicuramente abbordabili.